Dopo essermi rilassata tra i canali di Port Grimaud e le spiagge di Antibes e dopo aver visitato Avignone, il mio viaggio in Francia continua. Questa volta, la destinazione è Saint-Paul de Vence, uno di quei posti che sembrano usciti direttamente da un libro di fiabe, ma senza streghe cattive… solo un sacco di gallerie d’arte e bistrot deliziosi.

Arroccato tra le Alpi e il Mediterraneo, questo borgo medievale è uno spettacolo per gli occhi e per i piedi, visto che le sue strade lastricate sembrano fatte apposta per metterti alla prova con i tacchi. Camminando tra le sue mura antiche, ti ritrovi circondata da un mix perfetto di storia, cultura e quel fascino provenzale che ti fa venire voglia di trasferirti all’istante.
Il bello di Saint-Paul de Vence è che qui il tempo sembra essersi fermato. Puoi perderti tra vicoli stretti e piazzette incantevoli, ammirare i panorami mozzafiato sulle valli sottostanti e fare finta di essere un’artista bohémienne in cerca di ispirazione (spoiler: lo hanno fatto davvero Picasso, Matisse e Chagall, quindi sei in ottima compagnia).
E se il tempo è poco? Niente panico! Ti ho selezionato il meglio di Saint-Paul de Vence, così puoi vivere tutta la sua magia senza dover convincere la tua valigia a espandersi per un soggiorno più lungo. Pronta per scoprire questo gioiello medievale?
Come Arrivare a Saint-Paul de Vence
Raggiungere Saint-Paul de Vence non è complicato, ma come ogni angolo incantevole della Francia, ha le sue piccole sfide logistiche.
L’aeroporto più vicino è Nizza Costa Azzurra, a soli 13 km di distanza, quindi in teoria sei a un passo dal borgo medievale… in pratica, dipende da come decidi di arrivarci.
Autobus? Il più economico (e sorprendentemente pratico). Ti basta salire sul bus numero 400, che parte da “Aéroport Promenade” vicino al Terminal 1, e ti porta direttamente in città senza dover vendere un rene per la corsa.
Auto a noleggio? Perfetta se vuoi sentirti libera di esplorare, ma attenzione: il parcheggio a Saint-Paul de Vence può essere più complicato di un puzzle da 1.000 pezzi.
Taxi? Ottima scelta se non vuoi stressarti con la guida, ma ricorda che qui i tassisti hanno tariffe che sembrano decise in base all’umore del giorno.

Parcheggiare a Saint-Paul de Vence: Missione (Quasi) Impossibile
Se hai noleggiato un’auto, il vero viaggio inizia quando devi trovare un posto dove lasciarla. Il tuo hotel offre parcheggio? Bene, chiamali subito e blocca il posto come se fosse un biglietto per un concerto esclusivo.
Altrimenti, preparati a sborsare qualche euro. Per esempio, il parcheggio Indigo al Rond Point Sainte Claire costa la bellezza di 37 € al giorno. Certo, con quella cifra potresti anche regalarti un’ottima cena, ma la comodità ha il suo prezzo.
Hai un camper? Complimenti per lo spirito d’avventura! Buone notizie: c’è un parcheggio gratuito di fronte alla Fondazione Maeght, quindi almeno su questo puoi tirare un sospiro di sollievo.
E per i più pazienti, ecco il trucco: dopo le 19:00 alcuni parcheggi pubblici diventano gratuiti, quindi puoi risparmiare… a patto di non arrivare troppo presto e finire per pagare comunque una fortuna.
In sintesi? Arrivare a Saint-Paul de Vence è semplice, parcheggiare un po’ meno, ma ne vale la pena!
Saint-Paul de Vence: I Luoghi da Non Perdere
Fondazione Maeght: Il Paradiso dell’Arte (e della Pace Mentale)
Se pensi che un museo d’arte contemporanea sia solo un posto dove gente seria fissa quadri con aria pensierosa, lascia che ti presenti la Fondazione Maeght. Questo non è solo un museo, ma una vera e propria boccata d’ossigeno per l’anima – e per le gambe, perché qui si passeggia parecchio.

Appena fuori Saint-Paul de Vence, la Fondazione è un mix perfetto di arte, natura e spazi dove rifugiarsi dal caos del mondo (e dai turisti chiassosi). Certo, ci sono le collezioni permanenti e le mostre temporanee – che puoi sbirciare sul loro sito web, se vuoi fare la colta – ma qui c’è molto di più: una libreria per curiosare, una biblioteca per fingere di studiare, un bar per rifocillarsi (perché guardare l’arte stanca) e un parco che sembra uscito da un sogno.
E parliamo proprio del parco: un angolo di pace dove puoi passeggiare tra sculture, goderti il silenzio e magari fingere di essere una filosofa dell’arte mentre rifletti sulle opere appena viste. Il tutto senza il rischio di urtare un’opera da milioni di euro con la borsa.
Place de la Grande Fontaine: Il Cuore (e il Salotto) di Saint-Paul de Vence
C’è sempre quel posto in ogni città dove tutto succede, dove la gente si incontra, chiacchiera, osserva il via vai e magari fa anche finta di essere lì per caso. A Saint-Paul de Vence, quel posto è la Place de la Grande Fontaine.
Questa piazza è il cuore pulsante della città da secoli – un tempo era il punto di ritrovo per mercanti, viaggiatori e pettegolezzi d’epoca. Oggi è piena di turisti che cercano l’angolazione perfetta per una foto, ma conserva comunque un fascino autentico. Qui l’atmosfera è vivace, sempre animata da persone che si godono l’aria provenzale e magari un buon bicchiere di vino.

E se dopo tanta storia e passeggiate ti viene fame, basta alzare lo sguardo: proprio sopra la piazza c’è il ristorante La Fontaine, perfetto per una pausa con vista. Ottimo cibo, una posizione da favola e il piacere di osservare il mondo scorrere davanti ai tuoi occhi.
Quindi, fermati un attimo, respira l’atmosfera, immagina chi ha calcato questi ciottoli secoli fa, e poi riparti alla scoperta di Saint-Paul de Vence. Ma non troppo in fretta: questa piazza merita di essere vissuta.
Castello Grimaldi: Un Tuffo nel Passato (Senza Macchine del Tempo)
Se ti trovi nei pressi di Saint-Paul de Vence e non passi dal Castello Grimaldi, sappi che gli antichi Greci e Romani (che un tempo dominavano questo sito) probabilmente scuoterebbero la testa in segno di disapprovazione. E sinceramente, avrebbero ragione.
Questa fortezza non è solo un mucchio di pietre storiche: è un viaggio nel tempo, senza bisogno di effetti speciali. Le torri imponenti sembrano fatte apposta per contemplare il panorama con aria regale, le mura massicce raccontano secoli di storie (e resistenza agli assedi), mentre i corridoi stretti e misteriosi sono perfetti per giocare a sentirsi dame medievali… o perdersi e fare finta che fosse voluto.
Ma il vero colpo di scena è la cappella interna con i suoi soffitti dipinti a mano. Sembra quasi che qualcuno abbia deciso di decorarla con tanta bellezza solo per farti venire il torcicollo mentre la ammiri. Vale ogni secondo.
Ti consiglio di prenderti l’intera giornata per goderti il Château Grimaldi senza fretta. Tra giardini da esplorare, un museo pieno di curiosità e angoli perfetti per un picnic romantico (o un banchetto degno di una regina, se preferisci), c’è davvero tanto da scoprire.
Ah, e un’ultima dritta: se senti sussurri tra le mura, niente paura. È solo il castello che ti invita a tornare. O almeno, così dicono.
Tomba di Marc Chagall: Un Saluto a un Genio tra Colori e Sassi
Marc Chagall non era solo un pittore, era IL pittore. Nato nel 1887, ha attraversato due guerre mondiali, l’Olocausto e probabilmente anche qualche critico d’arte noioso, ma niente ha spento il suo talento. I suoi dipinti sono un’esplosione di simbolismo e colori, un mix tra sogno e realtà che ancora oggi fa brillare gli occhi (e magari confondere qualcuno, ma è il bello dell’arte).

Nonostante il suo nome risuoni nei più grandi musei del mondo, Chagall ha scelto di riposare nella quiete di Saint-Paul de Vence, tra ulivi e silenzio, in un cimitero che sembra fatto apposta per la contemplazione. La sua tomba è semplice, ma racchiude un’eredità immensa. Non servono ore per visitarla, ma è uno di quei posti dove il tempo si ferma un attimo e il cuore batte più piano.
E ora arriva la parte importante: porta un sassolino. No, non per fare collezione o decorare il giardino, ma per rispettare la tradizione ebraica, lasciandolo sulla tomba come segno di memoria e omaggio. Un piccolo gesto per dire “Grazie Marc, il mondo è più bello grazie ai tuoi colori.”
La Torre Esperon: La Nonna di Saint-Paul de Vence
Dicono che l’età sia solo un numero, ma quando parliamo della Torre Esperon, quel numero è decisamente a tre cifre (se non di più). Tra le costruzioni più antiche di Saint-Paul de Vence, questa torre ha visto più eventi storici di un libro di scuola e ha resistito a tutto: guerre, assedi e probabilmente anche qualche tentativo di restauro discutibile.
Un tempo faceva parte delle fortificazioni medievali della città, ma la vita le ha riservato qualche cambiamento di carriera: da punto di difesa a deposito di polvere da sparo (perché ovviamente, cosa potrebbe mai andare storto?). Eppure, nonostante il tempo e gli usi improbabili, la Torre Esperon è ancora lì, fiera e imponente, con gran parte della sua struttura originale intatta.

Puoi visitarla con una guida (per sentirti molto acculturata) o semplicemente aggiungerla al tuo giro turistico mentre esplori Saint-Paul de Vence. In ogni caso, è un viaggio indietro nel tempo che ti farà apprezzare la storia della città con un tocco di fascino medievale.
Diciamo che la Torre Esperon non è solo un monumento: è una testimone silenziosa del passato, con più storie da raccontare di una zia alla cena di Natale.
Shopping d’Arte a Saint-Paul de Vence: Il Souvenir Che Non Finisce in un Cassetto
Dimentica i soliti magneti per il frigo o le cartoline che finiscono in fondo a un cassetto. A Saint-Paul de Vence, i souvenir si appendono al muro, si mettono su una mensola o diventano oggetto di conversazione durante le cene con gli amici (“Oh questa? L’ho presa in una galleria d’arte in Provenza, sai com’è…”).
Questo borgo medievale è una vera calamita per artisti di ogni genere: pittori, scultori, fotografi, tutti ispirati dai grandi maestri che qui hanno vissuto e creato capolavori. Le gallerie d’arte sbucano dietro ogni angolo, e ognuna ha qualcosa di speciale, dal quadro moderno che sembra voler fuggire dalla tela alla scultura che, lo ammetto, non capisco del tutto, ma mi piace comunque.

E poi, diciamocelo: comprare arte qui significa portarsi a casa un pezzo di Saint-Paul de Vence, qualcosa di unico, che non ha nessun altro. Un regalo perfetto per te stessa, ma anche per quella tua amica che si vanta sempre di trovare oggetti particolari (vediamo se batte questo).
A proposito di città d’arte, il fascino creativo di Saint-Paul mi ha ricordato un po’ Aix-en-Provence, con le sue botteghe di artisti e l’aria elegante da città che ha visto passare secoli di cultura. Ma qui, nel cuore della Provenza, l’arte non si ammira solo nei musei: si compra, si tocca, si porta a casa. E fidati, è molto meglio di una t-shirt con scritto Je t’aime, Provence.
Castello di Villeneuve-Loubet: Dove Anche i Ponti Si Alzano per Te
Ti piacciono i castelli imponenti, le atmosfere medievali e la sensazione di essere in una fiaba? Bene, perché il Castello di Villeneuve-Loubet ha tutto questo… e pure un ponte levatoio. Esatto, il dettaglio che trasforma una semplice residenza storica in una vera fortezza.
Arroccato sulle colline vicino a Saint-Paul de Vence, questo castello sembra uscito direttamente da un libro di storia. È massiccio, affascinante e ti fa sentire un po’ come una nobildonna del passato (senza dover indossare scomodi corsetti). Le sue mura raccontano secoli di storia, dagli assedi medievali alle passeggiate turistiche di oggi, e fidati: vale la pena esplorarlo con calma.
Puoi dedicare una mattinata o un pomeriggio all’esplorazione, perdendoti tra gli angoli più suggestivi e immaginando antiche strategie difensive… o semplicemente cercando il miglior punto panoramico per respirare un po’ di storia. Se hai poco tempo, c’è sempre l’opzione del tour guidato, magari in autobus, così puoi sentirti importante anche senza cavallo.
E niente paura, non servono armature per visitarlo, solo un po’ di curiosità e voglia di viaggiare nel tempo.
Brunch al Café de la Place: Croissant, Arte e Bocce (in Questo Ordine)
Nessun viaggio in Saint-Paul de Vence è completo senza una colazione lunga e pigra, meglio ancora se diventa direttamente un brunch. E per questo, il posto giusto è il Café de la Place.
Immagina la scena: sei seduta a un tavolino, davanti a te un croissant burroso e perfetto, una baguette ancora calda con marmellata fatta in casa e un caffè che profuma di felicità. Una mattinata così dovrebbe essere obbligatoria per legge.
Oltre al cibo, c’è un altro spettacolo imperdibile: i francesi nella loro quotidianità. Qui puoi osservare anziani giocare a bocce con la stessa serietà con cui un banchiere di Monaco gestisce i suoi affari. Solo che qui, invece dei milioni, si giocano l’orgoglio e qualche battuta sarcastica.
E poi c’è la magia del luogo. Può capitarti di fare colazione proprio dove, un tempo, si sedevano Matisse, Picasso o Chagall. Insomma, non è solo un brunch, è un’esperienza culturale.
Alla fine, ti ritroverai così rilassata che potresti persino pensare di unirti ai giocatori di bocce. O più realisticamente, ordinare un altro cappuccino e restare a goderti l’atmosfera ancora un po’.
Mentre gustavo il mio croissant al Café de la Place, ripensavo a quanto fosse incredibile la varietà della Provenza: solo qualche giorno prima ero a sorseggiare un cocktail sulla spiaggia di Saint-Tropez, e ora mi trovavo circondata dall’arte e dalla storia di Saint-Paul de Vence. Due mondi diversi, ma entrambi irresistibili.
Parco delle Rives du Loup: Dove la Natura Fa la Regina
Tra le tante meraviglie di Saint-Paul de Vence, c’è un posto dove la natura ha deciso di darsi un tono: il Parco delle Rives du Loup. Qui non troverai solo un fiume che scorre tranquillo, ma un vero e proprio spettacolo naturale, con rapide affascinanti, cascate scenografiche e alberi così antichi che potrebbero raccontarti storie più vecchie del castello più vicino.
Questo è il luogo perfetto per chi vuole prendersela con calma. Puoi organizzare un picnic all’ombra di questi giganti verdi, sdraiarti sull’erba e far finta di essere una poetessa ispirata dalla natura (o semplicemente goderti il relax, che è già un ottimo programma). Se invece sei un’anima mattiniera e l’idea di svegliarti presto non ti spaventa, il parco all’alba offre un’atmosfera magica, con la nebbia che sale dal fiume e avvolge tutto in un velo di mistero.
Cattedrale Notre-Dame de la Nativité: Piccola ma con Carattere
A Saint-Paul de Vence anche i luoghi di culto hanno il loro fascino, e la Cattedrale di Notre-Dame de la Nativité ne è la prova perfetta. Potrebbe essere la cattedrale più piccola di Francia, ma fidati, sa farsi notare. Come dire: le dimensioni non contano, è il carattere che fa la differenza.
Costruita nell’XI secolo su antiche rovine romane (perché qui la storia si accumula a strati), questa chiesa ha un’atmosfera che sa di antico, di mistico e di “fermati un attimo e respira”. La luce soffusa che filtra tra le pareti di pietra contribuisce a creare un’aria solenne, di quelle che fanno venire voglia di riflettere sulla vita… o almeno di rimanere in silenzio per qualche minuto.
Il vero gioiello? Il Battistero, decorato con un mosaico di Marc Chagall, perché ovviamente anche l’arte moderna ha trovato il suo spazio in questo angolo di spiritualità.
Una visita qui è d’obbligo, se non altro per vedere con i tuoi occhi come qualcosa di così piccolo possa avere un’anima così grande.
Museo di Storia Locale: Piccolo, ma con Stile
A Saint-Paul de Vence, la storia non è solo scritta nei libri, è cucita nei vestiti – e il Museo di Storia Locale ne è la prova. Questo piccolo, ma intrigante museo è un vero e proprio salto nel passato, perfetto per chi ama curiosare tra oggetti d’epoca e dettagli affascinanti.
Qui troverai abiti antichi che hanno visto più momenti storici di quanto possiamo immaginare. Dalle vesti dei re ai costumi dei leader religiosi, ogni pezzo racconta una storia di epoche passate e di chi li ha indossati. Diciamo che è il posto perfetto per ammirare lo stile di un tempo… senza doverlo indossare davvero (perché certi corsetti erano una vera tortura).
E c’è di più! Con il biglietto d’ingresso, puoi accedere gratuitamente anche alla Chapelle des Pénitents Blancs. Insomma, due piccioni con una fava: un viaggio nella storia e un tocco di spiritualità, senza spendere un centesimo in più.
La Chapelle des Pénitents Blancs: Piccola, Magica e un Po’ Mistica
Tra i tanti angoli suggestivi di Saint-Paul de Vence, c’è un luogo che sembra uscito direttamente da un sogno: La Chapelle des Pénitents Blancs. Nascosta tra le stradine della città, questa cappella è un piccolo gioiello artistico, un mix perfetto di spiritualità e bellezza che merita decisamente una visita.
All’interno, troverai murales, mosaici e sculture che non sono solo decorazioni, ma vere e proprie opere d’arte. La luce filtra attraverso le vetrate colorate creando un’atmosfera così pacifica che anche la mente più frenetica si sentirà improvvisamente zen.E il tocco da maestro? Tutto questo è stato progettato dal belga Jean-Michel Folon, che ha trasformato la cappella in uno spazio dove l’arte e la spiritualità si abbracciano. Insomma, non una chiesa qualunque, ma un’esperienza immersiva che ti lascerà a bocca aperta (e forse anche un po’ più serena).