Avete mai desiderato fare un viaggio che sembra una passeggiata nel passato, tra vicoli stretti che sussurrano segreti di epoche lontane, affacciandosi su panorami mozzafiato?
Beh, eccomi qui, pronta a raccontarvi la mia indimenticabile avventura a Città della Pieve, un gioiello medievale tra le colline umbre, così pittoresco da sembrare dipinto. E la parte migliore? Mi sono divertita un sacco, tra una risata e l’altra, mentre scoprivo cose che neanche immaginavo esistessero!

Arrivo a Città della Pieve: Un tuffo nel passato
Immaginate di arrivare in una piccola città in cima a una collina, circondata da vigneti e campi che si estendono a perdita d’occhio. La prima cosa che ho pensato è stata: “Wow, mi sento come in una cartolina!”. Le mura antiche che abbracciano il centro storico sembrano raccontare secoli di storie, ma allo stesso tempo, Città della Pieve ha quell’atmosfera rilassata e accogliente che ti fa subito sentire a casa.

Non sono mancati momenti in cui mi sono fermata a contemplare il panorama, perché quando sei lì, con il vento che ti accarezza il viso e i suoni ovattati della città sotto di te, ti senti come una vera dama medievale.
Ma lasciatemi portare subito nel cuore di questa cittadina con una delle sue attrazioni più celebri (e divertenti): Vicolo Baciadonne.
Giro Turistico a Città della Pieve: Cosa Vedere durante la Tua Visita
Vicolo Baciadonne: Un bacio stretto stretto
Immaginate un vicolo così stretto che a malapena due persone possono passarci insieme, e se lo fanno… beh, ci si ritrova molto, molto vicini! Vicolo Baciadonne è considerato uno dei vicoli più stretti d’Italia e il suo nome non è casuale.

Sembra infatti che, per via della sua larghezza ridotta, le persone che si incrociano siano praticamente obbligate a sfiorarsi. Qualcuno dice che proprio qui gli amanti approfittavano per rubarsi un bacio. Ora, non sono sicura se si tratti di una leggenda o di una scusa per un po’ di romanticismo, ma posso dirvi che camminarci dentro è un’esperienza piuttosto… intima. E sì, mi sono divertita tantissimo a fare mille foto cercando di non rimanere incastrata tra le pareti!

Passeggiando per il vicolo, mi sono chiesta quante storie d’amore nascoste abbiano avuto inizio qui. Città della Pieve non è solo ricca di storia, ma anche di quel tocco magico che rende ogni angolo un luogo speciale. È facile capire perché molti scelgano questa piccola città per matrimoni o fughe romantiche. Ma dopo il vicolo, è tempo di una tappa più seria: la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio.
La Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio: Una meraviglia storica
Quando sono entrata nella Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, ho sentito subito quel silenzio reverenziale che solo i luoghi sacri sanno trasmettere. Costruita nel XVII secolo, questa cattedrale è un mix di stili architettonici che raccontano l’evoluzione della città. Dal romanico al barocco, ogni angolo è una sorpresa per gli occhi.

Uno dei momenti più suggestivi è stato quando ho visitato le cripte. Camminare nei sotterranei della cattedrale, tra antichi reperti e resti di antichi affreschi, mi ha fatto sentire come una moderna Indiana Jones, ma senza serpenti, grazie al cielo! Anche se un po’ inquietante, le cripte sono cariche di fascino e mistero, un vero tuffo nel passato.
E dopo questa immersione nella storia, ho sentito che era tempo di una piccola pausa. Città della Pieve è famosa anche per le sue prelibatezze culinarie, e io non vedevo l’ora di assaggiare qualcosa di tipico.
Assaggiando Cinghiale al Dragoncello e Ciaramicola
Dopo aver esplorato tanto, è arrivato il momento del cibo. E ragazzi, qui a Città della Pieve si mangia divinamente! Ho iniziato con un piatto che rappresenta una vera e propria istituzione: il cinghiale al dragoncello. Già il nome mi aveva fatto venire l’acquolina in bocca, ma quando ho visto arrivare il piatto… oh mio Dio! Il cinghiale era tenerissimo, cotto alla perfezione con una salsa di dragoncello che gli dava quel tocco in più di freschezza e sapore erbaceo. Non so voi, ma io sono una fan delle erbe aromatiche, e il dragoncello è sicuramente una delle mie preferite.
Dopo il cinghiale, il mio stomaco gridava “Dolce!” e quindi, come dire di no alla famosa Ciaramicola? Questo dolce colorato, tipico della tradizione umbra, è una sorta di torta soffice ricoperta da una meringa candida e decorata con confetti colorati. Ho scoperto che la Ciaramicola veniva tradizionalmente preparata dalle ragazze fidanzate per i loro amati durante la Pasqua. Forse non avevo un fidanzato a cui dedicarla, ma la torta me la sono goduta lo stesso!
E per concludere il pasto in bellezza, ovviamente non poteva mancare un bicchiere di Colli del Trasimeno D.O.C, un vino locale perfetto per accompagnare i sapori decisi della cucina umbra. Vi dirò, dopo un paio di bicchieri, la città sembrava ancora più bella… o forse ero solo io più rilassata!
Rocca Perugina: Un salto nel passato
Dopo il mio delizioso pranzo, ho deciso di riprendere la mia avventura e dirigermi verso la Rocca Perugina. Questa imponente fortezza fu costruita nel Trecento per difendere la città dagli attacchi esterni, e quando la si guarda, non si può non immaginare cavalieri e battaglie epiche. Nonostante la Rocca sia stata parzialmente distrutta nel corso dei secoli, è ancora possibile visitare alcune sue parti, e la vista dalla torre è mozzafiato.

Mi sono fermata un attimo a riflettere su quante persone abbiano camminato su quelle stesse pietre prima di me, proteggendo la città o cercando rifugio tra le sue mura. E nonostante oggi sia un luogo tranquillo, ho percepito un senso di grandezza e storia in ogni angolo. Se mai vi trovaste qui, vi consiglio di sedervi un momento, magari con un buon libro o semplicemente a osservare il panorama: la Rocca ha un’atmosfera unica che merita di essere vissuta con calma.
Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi: Arte e spiritualità
Proseguendo il mio viaggio, non potevo perdermi una visita al Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi. Se amate l’arte sacra, questo è il posto che fa per voi. Il museo ospita opere d’arte di grande valore, tra cui dipinti di Pietro Vannucci, meglio noto come il Perugino, uno dei più grandi maestri del Rinascimento.
Mentre ammiravo questi capolavori, mi sono trovata a riflettere su quanto l’arte abbia il potere di farci viaggiare nel tempo. Le pennellate delicate del Perugino sembravano ancora vive, capaci di trasmettere emozioni dopo secoli. E pensare che tutto questo si trova in una piccola cittadina come Città della Pieve, lontana dai grandi flussi turistici, è sorprendente. Sentivo di essere in un luogo speciale, un piccolo scrigno di tesori nascosti.
Visita a Paciano: Un gioiello vicino a Città della Pieve
Paciano è un incantevole borgo medievale situato vicino a Città della Pieve, immerso nelle colline umbre. Con le sue mura storiche ben conservate, le vie lastricate e le affascinanti piazze, questo piccolo paese offre un’atmosfera di tranquillità e autenticità.

Tra i suoi punti di interesse, spiccano la Piazza della Repubblica, con il Palazzo Comunale, e le chiese storiche come la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di Santa Maria Assunta, ricche di affreschi e opere d’arte sacra. Un’altra tappa imperdibile è il Museo TrasiMemo, dedicato alle tradizioni artigianali locali.
Paciano è anche il punto di partenza ideale per escursioni sul Monte Pausillo, che offre panorami spettacolari sul Lago Trasimeno e le campagne umbre.
Infine, il borgo è famoso per la sua cucina tipica umbra, con piatti come la cacciagione e gli umbricelli, accompagnati da oli extravergine di oliva e vini locali. Paciano è una destinazione perfetta per chi cerca storia, natura e sapori autentici in un’atmosfera rilassata.
Panicale: Un borgo suggestivo vicino a Città della Pieve
Situato a pochi chilometri da Città della Pieve, Panicale è un affascinante borgo medievale, considerato uno dei più belli d’Italia. Arroccato su una collina, offre splendide viste panoramiche sul Lago Trasimeno e sulla campagna umbra circostante. Panicale ha conservato intatta la sua struttura medievale, con le mura antiche che circondano il centro storico e strade strette che conducono a pittoresche piazze e monumenti storici.

Il cuore del borgo è Piazza Umberto I, con la sua elegante fontana rinascimentale e i palazzi storici che la circondano. Tra le principali attrazioni culturali spicca il Teatro Cesare Caporali, un gioiello del XVII secolo, e la Collegiata di San Michele Arcangelo, ricca di arte sacra.
Un’altra perla di Panicale è l’affresco del Perugino, situato nell’Oratorio di San Sebastiano, che rappresenta uno degli esempi più pregiati dell’arte rinascimentale.
Affascinato dalla bellezza di Città della Pieve? Preparati a immergerti nella storia millenaria di Chiusi, rilassarti nelle acque termali di San Casciano dei Bagni, e lasciarti conquistare dalla magia di Cortona. Un itinerario perfetto per un’avventura indimenticabile!
Dove soggiornare a Città della Pieve: Hotel e B&B
Se state programmando una visita a Città della Pieve, uno degli aspetti più importanti è scegliere dove soggiornare. Fortunatamente, questa affascinante cittadina offre diverse opzioni che soddisfano ogni tipo di esigenza, sia che cerchiate comfort lussuosi o un’accoglienza intima nel cuore del centro storico. Ecco tre fantastiche scelte per il vostro pernottamento.

Hotel Vannucci – Un tocco di eleganza nel cuore di Città della Pieve
Immaginate di passeggiare per le pittoresche stradine di Città della Pieve, con il profumo di storia nell’aria e una leggera brezza che vi accarezza il viso. Dopo una giornata di esplorazioni, l’Hotel Vannucci è come tornare in un rifugio di serenità e bellezza. È un luogo dove l’eleganza si fonde con il comfort moderno: qui il tempo sembra rallentare. La piscina esterna è un piccolo angolo di paradiso, dove potersi rilassare con un buon libro o semplicemente lasciarsi cullare dal silenzio, immersi nel verde. Le camere? Un mix perfetto tra raffinatezza e accoglienza. Ogni dettaglio sembra pensato per farti sentire speciale. E per una viaggiatrice come me, che non vuole preoccuparsi di nulla, il servizio navetta aeroportuale è stata una vera benedizione. Qui ogni momento è un piccolo lusso.
Locanda Della Picca – Un luogo di quiete con vista sulle colline umbre
Ci sono luoghi che ti conquistano non appena apri la finestra al mattino, e la Locanda Della Picca è uno di questi. Ogni giorno mi svegliavo con una vista da togliere il fiato: le morbide colline umbre, immerse in una luce che sembra incantata. La piscina è stata il mio rifugio nei caldi pomeriggi estivi, mentre mi lasciavo trasportare dal relax, sorseggiando una limonata fresca. Ma il vero gioiello è stato il ristorante: i sapori autentici dell’Umbria mi hanno avvolta come un abbraccio caldo e familiare. E se posso darti un consiglio, prenota una junior suite. La mia aveva una vasca da bagno che è diventata il mio angolo di pace, perfetto per staccare la spina e immergermi in un bagno rilassante dopo una giornata di avventure. La Locanda Della Picca è un piccolo angolo di paradiso, dove ogni dettaglio è pensato per coccolarti.
B&B Chez Nous – Calore e semplicità nel cuore di Città della Pieve
C’è qualcosa di magico nell’aprire la porta del B&B Chez Nous e sentire subito quell’atmosfera accogliente che ti fa dire: “Sono a casa”. Situato nel cuore del centro storico, è perfetto per chi come me ama perdersi nei vicoli, esplorando ogni angolo senza fretta. Le camere sono curate con amore, semplici ma con quel tocco speciale che ti fa sentire coccolata. Il bello di soggiornare qui? Non hai bisogno di un’auto. Puoi scendere e immergerti subito nella vita della città, visitare i monumenti, curiosare tra i negozi locali e poi tornare al B&B per rilassarti in tranquillità. Chez Nous è esattamente ciò che cercavo: un posto che mi ha fatto sentire benvenuta, in modo semplice e genuino. Una vera casa lontano da casa.